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La prima arrivata
Quando vidi quell’ammasso di ferro informe e rugginoso, al quale, soprattutto, andava trovato un posto dove stare, dissi: “Questa casa non è una discarica!”. Tenerla in casa? Mai! In cantina? Dove…Ma lui era così entusiasta: “ Ma lo sai cos’è? Una Moto Bianchi degli anni 50! Pensa come sarebbe bello rimetterla a posto.”. Sì, con un paio di miracoli ben assestati forse... Comincia così la nostra avventura nel mondo delle moto d’epoca, la nostra grande soddisfazione quando sentimmo per la prima volta il motore. Ma anche i momenti in cui vorresti lasciar perdere per le difficoltà, e ti chiedi chi te l’ha fatto fare…, senza contare la parte, affatto secondaria, dei soldi spesi. Quante ore, domeniche, sabati, sere, qualche nottata, spesi per far risuscitare queste macchine che veramente per gli anni in cui sono nate, hanno dell’incredibile. Quante ne avranno passate? Alcune potrebbero raccontarci la guerra, altre il mondo contadino dei loro tempi. Qualcuna ha lavorato tantissimo, ha trasportato intere famiglie e coppie d’innamorati. Vorrei regalarvi le sensazioni provate nel riportarle al loro antico splendore, e, farvi capire perché, a chi chiede se ne valeva la pena, rispondo sicuramente sì.