Le Prime moto - Alzavalvole

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Le Prime moto

Un po' di storia


Pionieri e precursori

Secondo la storiografia “ufficiale”,

il primo veicolo motorizzato a due ruote (foto 1), risale al 1870-71, quando il francese Pierre Michaux applica ad una sua bicicletta una piccola motrice a vapore ideata dal francese Louis Guillaume Perreaux. Naturalmente, come spesso accade, non tutti concordano su questa priorità. Gli americani, ad esempio, sostengono che Silvester Roper di Roxbury nel Massachusetts abbia costruito un veicolo a vapore a due ruote, privo di pedali (foto 2),                                                                          foto1
tuttora conservato alla Smithsonian Institution di Washington, già nel 1860, ma la data è stata oggetto di diverse contestazioni.


                                                                                                                                                                                                                                   foto 2

Nel frattempo aveva inizio anche la sperimentazione e la costruzione dei primi motori a combustione interna da parte di Barsanti e Matteucci in Italia (foto 3), di Lenoir in Francia (foto 4), di Clerck in Inghilterra e di Otto e Langen in Germania (foto 5).

     
                                                                                  Foto 3                                                                                                 Foto 4                                                                                                                                     Foto 5

Il primo veicolo a due ruote, con motore a combustione interna, costruito nel 1885 in

un’officina di Cannstatt (vicino a Stoccarda), con un anno di anticipo sulla prima automobile, è il biciclo di Daimler (foto 6). Il veicolo che, alle due ruote principali aggiunge due ruotine laterali stabilizzatrici, ha ben poco in comune con la struttura caratteristica di una motocicletta. Il motore monocilindrico a quattro tempi, ha un alesaggio di 58 mm ed una corsa di 100 mm corrispondenti ad una cilindrata di 264 cc. ed una potenza di circa 0,5 CV a 600-700 giri/min.  Anche per questa priorità non mancano i contestatori. L'Inghilterra rivendica la priorità di Edward Butler, che disegna un triciclo con                                                                       Foto6
motore a combustione interna nel 1884(foto 7) e i disegni relativi venivano esposti in quello stesso anno in un' esposizione, ma, in verità, l’esemplare fu costruito solo nel 1887.


Da segnalare anche il motoveicolo a tre ruote proposto dal francese Felix Millet in un brevetto del 1888 con motore stellare rotante a cinque cilindri, collocato nella ruota anteriore, , e realizzato qualche anno dopo. Un successivo veicolo a due ruote del 1894-95 con lo stesso motore montato questa volta nella ruota posteriore, (vedi http://jc761.free.fr/pages/moteur2t.htm), ha partecipato alla Parigi-Bordeaux del 1895, ma si è ritirato dopo pochi chilometri.
Nel secolo scorso, i primi esemplari vennero messi in vendita e, da quel momento in poi si assistette ad una continua evoluzione della motocicletta, grazie ad aziende di tutto il Mondo, sia in Europa che negli USA. Fino agli anni sessanta però, la produzione era per la gran parte Europea con l’industria Inglese, Tedesca e Italiana in particolare evidenza, negli ultimi decenni la parte del leone viene fatta dalle industrie Giapponesi.

 
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